Stimolare altri interessi oltre al lavoro. È questo l’obiettivo per il quale è nato il laboratorio di fotografia per i ragazzi del Centro Diurno Giona della Coop. Nazareth. “Notiamo sempre nei ragazzi un pragmatismo verso il lavoro e un focus su loro stessi. Per stimolarli a passioni diverse e alla conoscenza del territorio cremonese nel quale sono inseriti, abbiamo pensato di coinvolgere DAVICINO, che si occupa anche di fotografia nel campo della comunicazione sociale”, raccontano Andrea ed Eleonora, referenti del progetto.
Senza la presunzione di insegnare la fotografia, tra ottobre e novembre dello scorso anno, si sono tenuti otto incontri con una gita fuori porta alla mostra “Fotografia etica” di Lodi. “Abbiamo selezionato sette ragazzi che parlassero un minimo di italiano e avessero un’inclinazione all’arte fotografica, dopo un confronto diretto con loro. Le lezioni erano divise in due parti: un’ora di teoria, un’ora di pratica tra le strade di Cremona. Lo scopo era quello di ‘educare al bello’, non di imparare solo gli aspetti tecnici”, aggiungono gli educatori. Il bilancio è positivo. I ragazzi, in particolare all’inizio, erano entusiasti e si mettevano in gioco. “Ciò che li ha più coinvolti è stata l’uscita a Lodi, perché hanno potuto toccare con mano cosa può fare la fotografia”.
A conclusione del corso, è stata allestita una mostra con le fotografie scattate dai ragazzi, sia al Centro Giona, sia all’ingresso del Portale 1 del nostro Civico, dove si trova il bar e ristorante BonBistrot. “La mostra finale è stata molto utile perché ha permesso di raccontare il percorso del laboratorio a più persone di passaggio. Molti si sono interessati, come i medici di famiglia, e hanno espresso il desiderio di avere qualche scatto da appendere in altri luoghi del Civico”, concludono.