Ore 9, il primo colloquio per Mestieri. Simona: “Mi piace l’idea di essere un ponte per qualcuno”

 

Se la persona ci ha inviato il suo curriculum parto da lì”. Inizia così la giornata di Simona, quando alle 9 entra il primo candidato della giornata. Simona, in Mestieri Cremona dal 2014, si occupa di ricerca e selezione del personale e di orientamento al lavoro.  

 

Un colloquio può essere di selezione o di orientamento. Per quanto riguarda il colloquio di selezione, l’obiettivo è l’inserimento di una persona per una posizione lavorativa aperta, mentre nel secondo caso si parla di dare supporto per capire come strutturare il progetto professionale della persona. “Per lo svolgimento non si seguono regole, perché ogni colloquio è a sé”, ci dice Simona.

 

Anche i candidati possono essere molto diversi l’uno dall’altro. “Spaziamo dai giovani che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro, ai migranti, agli over 50 che hanno perso il lavoro o che vogliono rimettersi in gioco”, aggiunge. Proprio per comprendere ogni persona e professione nella sua diversità e complessità, chi si occupa di orientamento deve mettersi in ascolto di chi ha di fronte. “Ascoltare senza giudicare o fornire soluzioni non è facile, ma la sfida è proprio questa: aiutare le persone a costruire le proprie risposte”.

 

Al termine del colloquio, Simona e i suoi colleghi stendono un breve profilo del candidato e la palla passa all’azienda che ha richiesto la selezione. Se quella specifica candidatura non si conclude in un inserimento in azienda, si tengono presenti le informazioni raccolte per il futuro. “Mi piace quest’idea di essere un ponte per qualcuno, aiutare le persone a costruirsi un futuro migliore a seconda di aspettative e competenze”, conclude Simona.

 

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