C’è un maggiordomo di comunità vicino al nostro Civico

Un tuttofare con l’obiettivo di migliorare le relazioni. Si chiama Gaetano ed è il maggiordomo di comunità di Casa Barbieri, struttura multiservizio per anziani dell’Azienda Sociale Cremona Solidale a due passi dal nostro Civico (raggiungibile a piedi attraverso il nuovo passaggio che attraversa il giardino Barbieri – Raspagliesi). Gaetano opera da due anni all’interno di questo contesto innovativo che riunisce, in centro città, servizi e alloggi per anziani grazie alla sinergia tra Azienda, Fondazione Città di Cremona e Comune di Cremona.

Alla Casa Barbieri abitano attualmente circa 30 persone dai 65 anni in su, tutte autosufficienti. Gaetano è a loro disposizione tutti i giorni dalle 9 alle 12.30 presso il punto di ascolto. A lui gli anziani possono chiedere piccoli aiuti nella gestione delle attività quotidiane come portare le richieste per i farmaci al medico, andare a ritirare le ricette, andare in farmacia ad acquistare i medicinali, dare un aiuto nella spesa quotidiana o nelle piccole incombenze domestiche, accompagnarli in un posto se non si sentono sicuri ad andare da soli. Prima del Covid una volta alla settimana si poteva anche misurare la pressione e la glicemia, ma con l’emergenza sanitaria questa possibilità è stata sospesa. “Tutti gli anziani sanno che sono lì e che sono a loro disposizione se hanno bisogno – dice Gaetano – C’è chi ormai come un rito passa da me tutti i giorni per fare due chiacchiere e allora preparo caffè, biscottini e caramelle perché deve essere un momento piacevole”. 

“Di cosa mi occupo per loro? Vado a prendere appuntamento alle Ancelle, cambio la lampadina, pulisco il filtro della lavatrice, attivo il servizio di fisioterapia a domicilio, trovo mobilio per chi ha bisogno di abbellire il proprio appartamento, insomma faccio un po’ di tutto”, spiega.

Durante la pandemia Gaetano ha distribuito agli anziani le mascherine chirurgiche donate dalla Protezione Civile del Comune di Cremona ed è stato loro “vicino”, ovviamente in sicurezza. “Per fortuna nessuno si è ammalato e gli unici effetti sono stati quelli dello stravolgimento della quotidianità”, racconta. Ora anche gli anziani di Casa Barbieri però riprendono piano piano la normalità. “Il servizio del maggiordomo di comunità – continua Gaetano – è apprezzato sia dagli anziani, sia dalle famiglie con cui, ovviamente se vogliono, rimango in contatto per aggiornamenti sui loro cari. Sono un punto di riferimento a cui appoggiarsi”.

E siccome dietro le incombenze quotidiane ci sono le relazioni, il punto di ascolto è diventato anche luogo per pranzi o merende a piccoli gruppi “perché non tutti vanno d’accordo tra loro”. “Bisogna avere una grande capacità di ascolto – continua – ed essere molto elastici. Bisogna anche saper valorizzare le varie capacità degli inquilini. Per esempio ci sono due signore che sono brave a cucire e le coinvolgo se qualche anziano ha bisogno di fare l’orlo. Così le due signore passano il tempo, l’anziano ha il suo orlo e in più è un pretesto per farli conoscere”.

Luogo significativo per il maggiordomo e per gli anziani è il giardino, aperto alla cittadinanza, raggiungibile sia da via Bonomelli, sia da via XI Febbraio e dotato di aree relax, aree gioco per bambini e orti. “Gli anziani lo usano per passeggiare e per passare qualche ora all’aperto – prosegue Gaetano – Si tratta di un posto tranquillo con ampie zone d’ombra. Ci sono anche delle vasche, degli orti rialzati, che vengono curati anche dagli anziani del complesso. Ci venivano anche i bambini delle scuole prima del Covid…”.

Altro punto di riferimento significativo è il nostro Civico81. “Alcuni anziani hanno lì il medico di base – spiega Gaetano – Alcuni vanno a fare colazione al BonBistrot, altri fanno la spesa di frutta e verdura al banchetto di Rigenera, altri vanno al Poliambulatorio per i prelievi. Insomma sono tutti servizi utili e vicinissimi a noi”.

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