Cooperativa Sole: nuova sede
Cooperativa Sole: nuova sede

Sole, l’ex Legaccio cresce e si sposta in via De Berenzani: “Continuiamo a dare un lavoro a chi non ha alternative”

 

Il trasferimento è in programma entro l’inverno, ma – come si dice in questi casi – “bisogna correre”. C’è fermento alla Cooperativa Sole, che ha sede al nostro Civico81, per un progetto importante che riguarda il ramo dell’ex Legaccio, quello dell’assemblaggio e confezionamento.

 

La Presidente Anna Baldrighi e il responsabile del laboratorio Lorenzo Astorri hanno sul tavolo mappe catastali e documenti della banca. La Cooperativa, dopo 16 anni nel capannone in affitto di 1000 metri quadrati in via Sesto, sposterà l’attività in via De Berenzani, sempre nella zona. Un passaggio importante nato dall’esigenza e dalla volontà di crescere, anche e soprattutto a beneficio dei lavoratori svantaggiati con fragilità psichiatriche, fisiche o sociali che rappresentano due terzi dell’organico (su circa 25 dipendenti). “Una delle nostre aziende storiche, per cui lavoriamo dal 1994 – racconta la Presidente Baldrighi – ci ha proposto di aumentare la collaborazione, ma per farlo serviva uno spazio più ampio e adeguato. Così ci siamo messi a cercare dei capannoni”. La scelta di via De Berenzani non è casuale. “Volevamo uno spazio che fosse grande ma qui vicino – spiegano Anna e Lorenzo – Tanti nostri lavoratori non hanno la macchina, vengono in bici o in autobus, dunque non volevamo cambiare le loro abitudini. E poi, andare fuori voleva dire passare a prenderli col furgone tutte le mattine, rinunciando alle loro autonomie che sono fondamentali”.

 

“Abbiamo scelto di acquistare il nuovo spazio – proseguono i responsabili dell’ex Legaccio – perché questo ci consente di convogliare l’affitto in mutuo ed è un investimento che rimane”. Il nuovo capannone è grande 2200 metri quadrati, è in buono stato, ma necessita di qualche lavoro per adattarlo alla nuova attività e alle normative vigenti. “Aumenteremo il lavoro – spiega Lorenzo -, aggiungeremo nuove macchine e nuove attività. Questo è uno stimolo per chi già lavora con noi e speriamo per le figure nuove che si aggiungeranno”.

 

Il confezionamento manuale è un’attività che alcuni lavoratori della Coop. Sole fanno da 20 anni, ma che è l’unica, semplice e ripetitiva, che consente l’inserimento di persone con determinate patologie psichiatriche. “Per questo – dice Anna – il trasferimento per me rappresenta la possibilità di continuare a dare un lavoro a persone che altrimenti non lavorerebbero. Non lo dico solo per orgoglio, ma perché è la realtà dei fatti. Allargarsi e crescere significa continuare a far lavorare i più fragili e speriamo dare lavoro ad altri che arriveranno”. “Questo passo lo facciamo – aggiunge Lorenzoperché c’è alle spalle la Cooperativa unita, che ci crede”.

 

Nel nuovo spazio ci saranno spogliatoi rinnovati e una mensa. E accanto al capannone, una palazzina, anche questa acquistata dalla Cooperativa, in cui saranno realizzati innanzitutto gli uffici. Un investimento molto importante a cui partecipano anche i soci lavoratori che hanno dato la disponibilità. “Per aiutarci, alcuni lavoratori, soprattutto quelli con uno svantaggio, hanno proposto di loro spontanea iniziativa, di liberare una parte del Tfr per acquisire delle quote di capitale della Cooperativa. Questo fa capire il valore che per loro ha la nostra realtà”, conclude la Presidente. Dal punto di vista dell’impegno economico, la Cooperativa ha avviato una raccolta fondi tra privati e aziende che vogliono finanziare il progetto e partecipare a questa iniziativa di lavoro, di inclusione e di sviluppo.

 

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