Alle 11 del martedì e del venerdì sono nel pieno dell’attività. Lele e Vanessa sono i volti dei banchetti di Rigenera e Un Filo pazzesco. “Entrambe frutto di un impegno sociale che dà voce e fiducia a persone, volti e storie”, racconta Lele.
Lele è il volto del banchetto di Rigenera da poco più di un mese. Un impegno frutto del patto cooperativo tra la coop. Gruppo Gamma, dove lavora dal 2004, e la coop. Nazareth che si occupa anche di Agricoltura Biologica tramite l’Azienda Agricola Rigenera. Vanessa, invece, è da sempre il volto di Un Filo pazzesco, il progetto di Sartoria Sociale della coop. Gruppo Gamma.
Due realtà con storie e “anzianità” diverse, ma che partono da obiettivi comuni: ridurre lo spreco e aiutare l’inserimento di persone fragili nel mondo del lavoro. “L’attività dei banchetti – racconta Vanessa – serve a farci conoscere e a rendere familiari i nostri volti e ciò che proponiamo. I clienti lodano la creatività dei ragazzi e la nobiltà della causa legata al riciclo e al riutilizzo”.
Fragole da un lato e borse e astucci dall’altro sono gli articoli più richiesti. “Frutta e verdura sono di stagione. Ora vanno per la maggiore le fragole, succose e dolci!” Altri prodotti da menzionare sono i Buoni di Cà del Ferro, prodotti con la materia prima dell’Azienda e trasformati dai detenuti del carcere e le fasce per capelli realizzate dagli adulti del Centro Diurno della Coop. Gamma.
Ci sono clienti abituali, ma anche nuove scoperte. “Diversi clienti si fermano a chiedere di cosa ci occupiamo o a fare una piccola spesa di prova. È motivo di orgoglio vederli tornare. Si fanno mettere l’appuntamento dal medico nel giorno della bancarella”, continuano Lele e Vanessa. Il fatto di condividere lo spazio del Civico81 come una sorta di “mercatino sociale” aiuta a una maggiore convivialità e naturalezza nell’approccio ai banchetti.
“Personalmente – aggiunge Lele – ho pensato di poter stringere un ulteriore legame con Un Filo pazzesco realizzando delle borse di stoffa per la frutta di Rigenera. Una seconda opportunità per vecchie magliette, ma anche per le persone a cui offriamo la possibilità di approcciarsi a un contesto lavorativo. Insieme, ridiamo vita a ciò che si dava per dimenticato!”